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P HOUSE 2009

The house develops between the ground floor and the first floor of the Dragone Building, a construction built at the beginnings of the twentieth century, located near the railway in the extramural expansion area of Bari. The ground floor is a double room covered with cross vaults, connected to an open patio through two consecutive spaces, one containing services, one containing the kitchen. The need to connect the two levels, designing the living area at the ground floor and the sleeping area at the first floor, is resolved with the construction of a big staircase that is like a barycentre for the entire space of the house. The structure is made of two independent parts, with two ramps each: the first is a concrete monolithic block leaned on the floor, articulated as to become an appendix to the living room; the other, made of steel, is hanging from the top. Between the two parts, a middle level cuts the cross vaults space of the living room.
Scala resina
Scala resina
Scala resina
Scala resina
PHOUSE
PHOUSE
Panca in resina
Panca in resina

 

P HOUSE  Category: Interiors
Status: Built
Place: Bari [I]
Year: 2008-2010
 Project: V.P. Bagnato P.A. De Nicolo
With: M. Fiore
Collaborators: A. Le Henaff
Structures: N. Fiore
Systems: S. Bagnato
Supervisor: P.A. De Nicolo
Client: Private
Dimension:230 s.m.
Cost:€ 200.000,00
Photographer: bdfarchitetti archive
Awards: Pubblications: Expositions:
Casaidea 2011, Roma, 12-20/03/2011

11 gennaio, 2018

La casa nel recinto

Guardarsi attorno, studiare il luogo, esplorare il contesto è forse uno degli approcci alla progettazione più confacenti alla realtà italiana. Centri storici consolidati e realtà rurali di riconosciuta fama storica, infatti, impongono al progettista una totale e assoluta attenzione verso ciò che già c’è, al fine di eludere il rischio di danneggiare quanto la storia ha donato alla comunità. Questo concetto ha insito in sé una profonda coscienza del valore del paesaggio (inteso in senso lato) che discende, a sua volta, dalla profonda conoscenza del territorio e della storia di cui esso è il risultato visibile. Ad Alberobello (sito UNESCO), in piena Valle D’Itria, gli architetti Michele Sgobba e Imma Resta scelgono questo approccio per la progettazione e realizzazione di una casa unifamiliare nel centro storico partendo proprio dallo studio del lotto sul quale sono chiamati ad intervenire. I muri bianchi in pietra, compatti e con piccole aperture e la corte interna, sono le peculiarità di una casa che non poteva che sorgere ad Alberobello. La considerazione di quanto c’era (un giardino recintato in stato di degrado) e della tipologia di casa a corte (tipica del luogo), guida gli architetti nell’introduzione del nuovo nell’antico inserendolo nel contesto in maniera sommessa, ma caratterizzante. Un volume, fortemente introspettivo nel suo sviluppo planimetrico, si impone nella realtà urbana con i prospetti principali in pietra, bianchi, massivi ed ermetici e i prospetti laterali caratterizzati da finestre a nastro, elementi di riconoscimento del nuovo nucleo rispetto alla preesistente muratura perimetrale. All’interno, la corte, è l’elemento cardine della composizione; le ampie vetrate prospicienti ad essa, assicurano la continuità visiva degli spazi interni e di quelli esterni privati. All’interno della “scatola bianca”, gli ambienti della casa si sviluppano su quattro livelli collegati da una scala interna e da una piattaforma elevatrice. Si accede al piano terra dove un disimpegno conduce al parcheggio coperto e alla scala di collegamento con il piano rialzato livello della zona giorno con living, cucina, angolo studio e terrazzino attrezzato. Proseguendo si giunge al primo livello dove si sviluppa la zona notte con tre camere da letto e relativi servizi; al piano copertura si estende una zona relax con braciere e sedute mentre al piano interrato la spa, con zona fitness e servizi conclude la compagine planimetrica della casa. Linee tirate e semplicità compositiva sono gli etimi dell’arredamento caratterizzato dall’utilizzo di noce canaletto e di cromatismi giocati sul contrasto tra bianco, tortora e color cacao. La superficie pavimentale è completamente in resina e questo materiale è utilizzato anche per le pareti dei bagni e degli arredi fissi dei terrazzi. L’atmosfera è fortemente contemporanea, raffinata ed elegante e il largo uso del vetro assicura la continuità percettiva tra i vari ambienti e tra interno ed esterno. Un edificio unico, in un luogo tra i più prestigiosi d’Italia, in stretto dialogo con la storia, ma contemporaneo nel suo carattere; scrigno di spazi confortevoli e assolutamente piacevoli da vivere.

Testo di Alessandra Maria Loglisci
Foto di Vito Corvasce

Intervento
La casa nel recinto: una corte interna e la pietra rendono riconoscibile una casa unifamiliare nel centro storico alberobellese
Luogo
Alberobello (BA)
Progettisti
Michele Sgobba, Imma Resta
Collaboratori
Domenica Tinelli
Committente
Privato
Anno di realizzazione
2013 – 2016
Costo
Euro 600.000,00
Imprese esecutrici
Finepro Srl – impresa appaltatrice, Leporart Srl, Tafuri Surface Srls, IDRATEL, AEI Srl, Glass Point Studio Srls, Deco domus Snc, Lattarulo Falegnami Srl, Maccuro Scale Srl, Casiero Team Service, Lapietra Giardini Srl
Imprese fornitrici
Barili Srl, D’Introno Domenico Srl
Dati dimensionali
174 mq (lotto), 643,40 mc (volume), 140,80 mq (sup. coperta)
Caratteristiche tecniche particolari
Livello di sostenibilità ambientale secondo il protocollo Itaca Puglia 2011 superiore a 3

10 gennaio, 2018

ROSACOSOLA BOUTIQUE

The project reproduces a small shopping mall where people can walk, stay, talk, watch and be watched. The boutique’s space has a structure made of two orthogonal axis: the first one connects the entrance with a “sitting” area, (…)

by admin
30 settembre, 2017

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